Torna al blog
Condividi:
Finanza personale
14 ago 2024
Come Creare un Fondo per le Emergenze? La nostra guida
Il mondo degli investimenti può essere molto affascinante.
Non solo per l'idea di guadagnare "senza fare nulla," che in realtà implica rischiare i propri risparmi sui mercati finanziari.
Ma anche perché studiare questo mondo ci permette di capire come le società fanno i soldi, e di conseguenza come si muove il mondo del business, e non solo.
Eppure, dalla nostra esperienza abbiamo notato che gli elementi meno sexy di una strategia finanziaria sono quelli più importanti per far si che sia di successo.
Elementi quasi banali, ad esempio…il fondo per le emergenze.
Diciamocelo, risparmiare dei soldi in caso capiti qualcosa di brutto non è un concetto esattamente rivoluzionario.
Già i nostri nonni e bisnonni avevano chiaramente in testa questo concetto.
Però, come spesso succede quando si parla di soldi, non sempre un concetto semplice da capire è facile da mettere in pratica.
Ed il fondo per le emergenze rientra proprio in questa casistica.
Secondo un’indagine del Centro Einaudi, targata 2023, è stato chiesto a 1306 intervistati: “Saresti in grado di sostenere una spesa imprevista di 5.000 euro?
A questa domanda, solo il 37 per cento degli intervistati ha risposto in maniera affermativa.
Non farti ingannare dai dati che vedi sulla ricchezza delle famiglie italiane.
Spesso anche famiglie facoltose possono avere difficoltà a gestire una spesa imprevista (ok, più di 5.000 euro) perché la maggior parte del loro patrimonio è in immobili o asset alternativi, non facilmente liquidabili.
Sono ricchi in termini di asset e poveri in termini di liquidità.
Anche una piccola spesa rischia di mandare il tilt la gestione finanziaria.
In questo articolo andremo a definire come creare un fondo per le emergenze, quali sono i vantaggi di averlo, quanto ti serve e cosa altro puoi fare per proteggerti da rischi finanziari.
Cominciamo.
Come creare un fondo per le emergenze?
Tieniti forte e siediti, sto per svelarti uno dei segreti più misteriosi del mondo della finanza.
Per creare un fondo per le emergenze devi…mettere dei soldi da parte.
Lo so, ovvio un’altra volta.
Ma proviamo ad andare un po’ in profondità di così.
Per mettere dei soldi da parte è necessario che le entrate superino le tue uscite.
Il che significa, sia avere un buon reddito che avere una buona capacità di risparmio e di autocontrollo nella gestione del denaro.
Aumentare il proprio reddito non è facile, soprattutto per chi è un dipendente, ma esistono dei modi per farlo.
In termini tecnici questo significa “aumentare il capitale umano” ed abbiamo realizzato un podcast sul tema che ti consiglio di ascoltare se vuoi cominciare ad approfondire questo aspetto fondamentale della tua situazione finanziaria.
Se invece hai un buon reddito, ma hai le mani bucate, è sicuramente una buona idea aprirti un conto lontano dalle tentazioni e non connesso a nessun bancomat da usare come “porcellino” dove accumulare i tuoi risparmi e costruire il tuo fondo per le emergenze.
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore e potrai risparmiare e creare il tuo cassetto per le emergenze.
Eccoci qui, hai tutto quello che ti serve per il tuo fondo per le emergenze.
In realtà qualcuno potrebbe avere un’obiezione, legittima.
“Ma io non voglio tenere i miei soldi fermi sul conto corrente e farmeli mangiare dall’inflazione.”
Capisco la perplessità.
Ma la prima funzione di un fondo per le emergenze deve essere quella di essere immediatamente accessibile quando…c’è un’emergenza.
Non deve guadagnare miliardi.
Quindi, per il tuo fondo di emergenza, è importante evitare prodotti finanziari con vincoli rigidi e penalizzanti, come alcune polizze assicurative a scopo di investimento o certi conti deposito.
Allo stesso modo, devi evitare strumenti molto volatili nel breve periodo, come fondi o ETF basati su azioni.
Soluzioni per creare un fondo per le emergenze
Il conto corrente “dove i soldi fanno la muffa” (ma invece è assolutamente accettabile per questo obiettivo)
Conti deposito svincolabili (qui bisogna guardare bene ed assicurarsi però che lo svincolo sia immediato e non che passino giorni e giorni prima di riavere i soldi indietro)
ETF o fondi monetari: prodotti finanziari che investono principalmente in strumenti finanziari a breve termine, come titoli di stato a breve scadenza, certificati di deposito, commercial paper e altri strumenti di debito a breve termine emessi da enti governativi o società con elevato rating di credito.
La durata media di questi strumenti è generalmente inferiore a un anno, il che contribuisce a ridurre il rischio di tasso d'interesse e a mantenere un livello elevato di liquidità.
Al tempo stesso, però, ci può essere un minimo di volatilità e di perdite (anche se stiamo parlando di scenari estremi) e quindi non sono consigliati a persone che sono completamente novizi nel mondo della finanza.
Obbligazioni singole a brevissimo termine (BOT o equivalenti): una versione meno diversificata della possibilità vista sopra (monetari), con cui condividono gli stessi problemi oltre ad avere un rischio emittente più alto e quindi renderli un filo più rischiosi.
A seconda della tua alfabetizzazione finanziaria puoi valutare una di queste opzioni.
E se non sai dove partire, il caro vecchio conto corrente è più che sufficiente per iniziare.
Ok, adesso sai tutto su come creare un fondo per le emergenze, tranne un “piccolissimo dettaglio”.
Quanto serve avere per un fondo per le emergenze
Ora che sai quali strumenti o prodotti finanziari adottare per il tuo fondo per le emergenze è tempo di prendere la decisione più importante di tutte.
Quanti euro dedicare a questo obiettivo.
La risposta a questa domanda, ancora una volta, è "dipende".
In particolare mi riferisco a:
Stabilità occupazionale: chi è imprenditore o libero professionista dovrà avere un cassetto per le emergenze più importante rispetto a chi è un dipendente statale
Potenziali “sostituti” del fondo per le emergenze. Chi ha dei genitori o un partner che può aiutarlo economicamente non ha bisogno di un fondo per le emergenze, o può usarne uno ridotto.
Potenziali emergenze extra: se hai degli asset che possono richiedere degli interventi urgenti (ad esempio immobili o automobili) è buona norma avere un fondo di emergenza “extra” da dedicare ad ognuno di questi asset.
Immaginando che nessuno ti possa aiutare, quanto devi quindi mettere da parte?
Per il tuo fondo di emergenza personale, è consigliato avere l’equivalente di 6-12 mesi di spese correnti da parte, a seconda che tu abbia uno stipendio prevedibile abbinato a stabilità professionale (6 mesi), oppure tu sia un libero professionista/ imprenditore con entrate molto variabili (12 mesi).
Il lavoro del fondo di emergenza dev’essere quello di darti più tempo per poter gestire situazioni difficili, e queste cifre sono il minimo da considerare.
Volendo puoi aumentarle un po’ a seconda di quanto tu ti voglia proteggere o se tu abbia intenzione di fare movimenti bruschi di carriera, ma quella è una scelta personale.
Per quanto invece riguarda fondi di emergenza per immobili ed automobili, l’importo è variabile.
Nel caso degli immobili puoi tenere da parte il doppio delle spese di manutenzione ordinarie, mentre nel caso dell’automobile potresti addirittura dover tenere da parte una quantità di denaro tale da poterne comprare una nuova in ogni momento.
Esageratamente prudente forse, ma se è l’unico modo per andare al lavoro e non hai un’alternativa, è un’eventualità che devi considerare.
Da quello che abbiamo visto finora, sembra che tu debba tenere centinaia di migliaia di euro fermi per coprirti da tutte le emergenze, ma so che non tutti hanno a disposizione questi soldi.
Per questo puoi considerare il fondo di emergenze non come un monolite, ma come un “potenziale spettro di risultati”.
L’aspetto fondamentale è quello di coprire le spese personali, (ultra prioritario) poi la casa dove vivi (se di proprietà) ed infine l’automobile o altro.
Ricordati poi che non devi proteggerti solo con la forza dei risparmi da tutti i rischi possibili, ma puoi usare anche delle assicurazioni per proteggerti.
Oltre ad avere persone che possono fare da fondo delle emergenze per te.
Dopo tutto questo, puoi pensare che avere un fondo di emergenza sia troppo impegnativo.
Ma ha dei vantaggi enormi.
Quali sono i vantaggi di avere un fondo per le emergenze?
Uno dei principali vantaggi di avere un fondo per le emergenze è la protezione finanziaria immediata che offre da imprevisti.
Con un fondo di emergenze attivo, momenti di transizione molto impegnativi come la perdita del lavoro o problemi di salute, oppure riparazioni urgenti sono facilmente gestibili.
Certo, non fanno piacere e in tutti quei casi ci saranno problemi non economici da considerare.
Ma il fatto che la parte economica non sia un problema e che tu non debba ricorrere a dei debiti per gestire queste situazioni, ti porta ad avere una serenità incredibile.
Che è anche il secondo vantaggio, quello più sottovalutato, di avere un fondo per le emergenze: riduce lo stress finanziario.
E qui non sto parlando solo del passare notti insonni pensando a dove trovare quei 10.000 euro per una spesa medica imprevista.
Ma anche nel gestire molto meglio a livello emotivo i ribassi che capitano ogni tanto sui mercati finanziari.
Quando il valore dei tuoi investimenti sembra scendere senza sosta, o troppo velocemente, avere un fondo per le emergenze agisce come un’ancora che ti stabilizza e ti tranquillizza, impedendoti di prendere decisioni dettate dal panico (ad esempio vendere sui minimi).
Avere il giusto fondo di emergenza può fare tutta la differenza del mondo tra portare avanti per anni una strategia di investimento vincente o smettere di applicarla proprio quando conta di più, nel momento di discesa.
E, visto che stiamo parlando dell’impatto positivo del fondo di emergenze sugli investimenti a lungo termine, non possiamo non considerare come un fondo per le emergenze protegga, in ogni momento, i tuoi investimenti a lungo termine.
Senza avere un fondo per le emergenze, potresti essere costretto a liquidare tutti i tuoi investimenti per far fronte ad una spesa imprevista.
E quando sei obbligato a vendere (in termini tecnici, sei un forced seller, un “venditore obbligato”), devi per forza vendere al prezzo che ti viene offerto in quel momento, senza possibilità di negoziare o aspettare un momento migliore.
Una situazione da cui devi metterti al riparo ad ogni costo.
Un ultimo vantaggio del fondo per le emergenze è migliorare la propria disciplina finanziaria.
Costruire e mantenere un fondo per le emergenze richiede disciplina e pianificazione finanziaria.
Devi adottare buone abitudini di risparmio e gestione del denaro.
Come ad esempio analizzare attentamente il tuo budget, identificare le spese superflue e destinare una parte del tuo reddito mensile al risparmio.
Un allenamento prezioso che ti aiuterà a migliorare ulteriormente la gestione delle tue finanze.
Ora sai tutto quello che ti serve sapere sul fondo per le emergenze.
Ma è tutto quello che ti serve per proteggerti da rischi finanziari?
C'è altro che devi fare per proteggerti da eventi imprevisti?
Il fondo per le emergenze è un ottimo punto di partenza, assieme alle giuste coperture assicurative.
Ma se vuoi avere una situazione finanziaria super solida devi fare il passo successivo: avere un piano di investimento basato sui tuoi bisogni, la tua situazione personale ed i tuoi desideri.
Se non sai da che parte cominciare, puoi dare un’occhiata al nostro videocorso gratuito che ti spiegherà per filo e per segno tutto quello che devi sapere per creare un piano di investimento adatto a te, inclusi i prodotti finanziari che devi utilizzare.
Condividi: