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Finanza personale

21 giu 2024

Prodotti finanziari Bancari: sono adatti a chiunque?

Per molte persone il primo investimento passa per la banca.

Prendiamo il caso di un risparmiatore medio:

Comincia a lavorare, gli anni passano e riesce a mettere da parte un piccolo gruzzolo.

A quel punto decide di investirli per “non lasciarli a far nulla sul conto corrente” o riceve una chiamata dal proprio referente bancario con un’offerta che non si può rifiutare.

In entrambi i casi, finirà per comprare qualche prodotto finanziario bancario un po’ a caso, fidandosi di quello che gli viene detto.

Purtroppo, però, chi lavora in banca non è l’equivalente di un dottore.

Non ascolta i tuoi sintomi ed i tuoi bisogni per poi fornirti una soluzione fatta su misura per te.

Si comporta piuttosto come un macellaio: ti vende solo la carne del suo negozio, senza tenere conto del fatto che non si vive di sola carne e che ti servano anche altri alimenti per avere una dieta equilibrata.

In questo articolo andremo ad approfondire cosa sono gli investimenti che ti vengono offerti in banca e a capire perché questa vendita spesso non faccia al caso tuo. 

Vedremo su cosa investono, quali sono i loro problemi principali, perché molto spesso non sono adatti a te e qual è invece l’approccio corretto quando si parla di prodotti finanziari ed investimenti.

Ecco gli argomenti che tratteremo in questa guida:

1. I costi dei prodotti finanziari e bancari
2. Su cosa investono i prodotti che ti hanno proposto in banca
3. I prodotti della banca sono adatti alle tue esigenze?
4. L'approccio corretto quando si parla di prodotti

1. I costi dei prodotti finanziari e bancari

Esiste un detto latino, un po’ sessista ma inconfutabile, che dice: “Mater semper certa est”.

L’identità della madre è sempre certa, quella del padre… un po’ meno.

Cosa c'entra questo con il mondo della finanza?

Anche qui ci sono elementi certi ed incerti.

In particolare, i costi che si pagano per un prodotto finanziario sono sempre certi, il rendimento che possiamo portare a casa…un po’ meno.

Ad eccezione di prodotti come conti deposito, qualsiasi rendimento che arriva da ogni altra forma di investimento presenta una componente di incertezza.

Non si scappa.

Per questa ragione è fondamentale tenere i costi sotto controllo quando si investe.

Una volta fatto questo, il rendimento verrà da sé.

In questo articolo abbiamo parlato di tutto quello che devi sapere sui costi finanziari, se non l’hai ancora letto vai a dargli un’occhiata.

Ti riassumo brevemente qui sotto i costi principali a cui fare attenzione:

1. Commissioni di entrata

Costi che paghi una volta sola, quando compri un prodotto finanziario.

Possono essere espressi in % o con un valore definito, e di fatto impediscono ad una parte del tuo capitale di lavorare per te, perché viene intascata dalla banca.

2. Commissioni di uscita

Costi che paghi in fase di vendita del prodotto finanziario. Possono essere sempre presenti, oppure se si verificano o meno determinate condizioni (ad esempio penali).

3. Commissioni di gestione

I costi più importanti da tenere sotto controllo, perché vengono silenziosamente prelevati una volta all’anno. Sono sempre espressi in %, ed aumentano quindi in proporzione all’aumento del capitale investito. 

Sono i costi che distruggono la maggioranza del rendimento che potresti portarti a casa.

Ma quali sono le commissioni di gestione dei prodotti finanziari venduti in banca?

Ogni prodotto ha un costo di commissione specifico, ma dovendo fare una media ecco i risultati:

Costo medio dei diversi prodotti finanziari

Come puoi vedere da questo grafico, i prodotti più costosi sono rappresentati da polizze con finalità di investimento (vendute non solo da assicurazioni, ma anche da banche).

A scendere, poi, troviamo fondi azionari, bilanciati e obbligazionari (prodotti che vengono regolarmente venduti da tutte le banche italiane).

Ed in fondo a questa categoria trovi gli ETF, i prodotti finanziari più efficienti in assoluto che “curiosamente” non vengono venduti da nessuna banca.

Capisci bene che quando un prodotto finanziario costa 10 volte tanto, parte con una zavorra significativa.

E, al contrario di quello che succede nel mondo non finanziario, tanto meno costa un prodotto finanziario, tanto più aumenta il suo rendimento potenziale.

Controintuitivo, lo so, ma puoi vederla in questo modo.

Immagina una gara di 100 metri in cui due atleti, entrambi professionisti, sono alla linea di partenza.

Ma questa gara è un po’ particolare.

Il primo atleta è alla linea di partenza “tradizionale”, il secondo è 25 metri più indietro.

Chi pensi arriverà primo?

Anche Usain Bolt nel massimo del suo splendore non riuscirebbe a vincere se avesse così tanto svantaggio.

Per i prodotti finanziari bancari che ti vengono proposti vale la stessa cosa: i costi troppo alti sono la zavorra che li rende meno meno competitivi rispetto a prodotti più a basso costo, come gli ETF.

Come avrai capito, quando si parla di investimenti costi sono importantissimi; ma non sono tutto.

Andiamo adesso a vedere cosa c’è dentro questi prodotti.

2. Su cosa investono i prodotti che ti hanno proposto in banca

Tutti i prodotti finanziari, dal più semplice al più complesso, investono in cinque grandi mercati.

Mercati e strumenti finanziari

Sul Mercato Monetario si trova la liquidità, cioè i soldi che hai sul conto corrente, oppure investimenti che maturano in un periodo di tempo molto breve, sotto i 12 mesi, come ad esempio BOT o fondi ed ETF monetari.

Sul Mercato Obbligazionario compri obbligazioni.
Si tratta di prestiti che fai a un'entità, come un governo o una società, che ti promette di restituire il capitale alla scadenza del prestito, oltre a pagarti degli interessi periodicamente. 

Sul Mercato Azionario compri azioni, un pezzo di una società. 

Quando acquisti un'azione, diventi co-proprietario di una piccola parte di quella società. 

Se la società va bene, il valore delle sue azioni può aumentare, e tu potresti guadagnare vendendole a un prezzo superiore a quello pagato. 

Inoltre, potresti ricevere una parte degli utili della società sotto forma di dividendi.

Sul mercato delle materie prime puoi comprare risorse naturali come oro, petrolio, grano e molti altri. 

Investire in materie prime significa acquistare queste risorse nella speranza che il loro valore aumenti nel tempo, a causa di dinamiche guidate dalla legge della domanda e dell’offerta.

Su altri mercati trovi gli asset alternativi, tutti gli investimenti che non rientrano nelle categorie viste sopra. 

Ad esempio immobili, criptovalute, arte, auto d’epoca, o private equity

Questi investimenti sono spesso meno liquidi e possono richiedere un orizzonte temporale più lungo, ma possono offrire diversificazione e potenziali rendimenti elevati, a fronte però di un rischio maggiore

Questa sottoclasse non è molto presente nel mondo dei prodotti finanziari bancari, ma l’ho voluta citare per completezza.

Qualsiasi prodotto che ti viene proposto in banca, da un fondo obbligazionario ad un certificato molto complesso, investe in una o più di queste cinque grandi categorie, non si scappa.

Come fare a capire allora esattamente cosa c’è dentro?

Il modo più facile è consultare il KID.

Il KID è un documento standardizzato obbligatorio per tutti i fondi d'investimento.

Ha lo scopo di fornire agli investitori informazioni essenziali in modo chiaro e facilmente comprensibile.

Il KID include informazioni su:

  • Obiettivi di investimento e politica di investimento: descrive cosa il fondo si propone di fare e come intende raggiungere i suoi obiettivi.

  • Rischio e rendimento: valuta il profilo di rischio del prodotto, includendo informazioni su quanto volatili potrebbero essere gli investimenti e i rischi specifici associati.

  • Costi: dettaglia tutti i costi associati all'investimento, inclusi costi di transazione, commissioni annuali e eventuali costi per la performance.

  • Scenari di rendimento potenziale: presenta scenari di rendimento in diverse condizioni di mercato (ottimistiche, moderate, pessimistiche).

  • Informazioni pratiche: fornisce dettagli su come acquistare, vendere e dove ottenere ulteriori informazioni sul prodotto.

Queste informazioni sono molto utili, ma devono essere integrate con la scheda informativa, che offre molti più dettagli sulla composizione del prodotto stesso (qui un esempio dove abbiamo “censurato” nome del fondo ed emittente)

Scheda informativa di un investimenti

Oltre ad includere informazioni come i rendimenti degli anni passati.

Grafico dei rendimenti di un investimento

Con la combinazione di KID e scheda informativa avrai a disposizione tutto quello che ti serve per capire esattamente su cosa hai investito.

La vera domanda che devi porti tutte le volte che investi in un prodotto finanziario offerto dalla banca, però, è un’altra.

3. I prodotti della banca sono adatti alle tue esigenze?

Prima di rispondere a questa domanda dobbiamo definire cosa sono “le tue esigenze”.

Dobbiamo avere una visione realistica, perché “le tue esigenze” non significa avere il meglio del meglio e non pagare assolutamente nulla.

Significa avere prodotti finanziari a costi contenuti, sapientemente combinati in portafogli di investimento, che lavorano per te e per i tuoi obiettivi finanziari.

Da questo punto di vista i prodotti bancari sono molto carenti.

Al di là dei prezzi molto elevati, è tutto il processo che lascia a desiderare.

Di solito funziona così:

  1. Hai soldi sul conto corrente.

  2. Ricevi una chiamata dal direttore della filiale o il tuo referente, che ti invita ad investire

  3. Vai in banca e vieni sommerso da un torrente di parole che non capisci, ed alla fine compri prodotti senza sapere bene perché.

Cosa non va in questo processo?

In nessun momento ti vengono chiesti quali sono i tuoi obiettivi di vita.

In nessun momento ti vengono proposte alternative diverse dai “prodotti della casa”.

In nessun momento viene creato un portafoglio (o più portafogli) basati sui tuoi obiettivi e le tue esigenze.

Già questo basterebbe a squalificare i prodotti della banca dalle tue scelte, ma poi c’è il colpo di grazia.

I costi alti ed i rendimenti bassi, proprio come abbiamo visto prima.

Quindi, non solo compri prodotti a caso senza sapere bene perché, ma ti compri pure pessimi prodotti.

Cosa devi fare allora se vuoi investire al meglio i tuoi soldi?

4. L'approccio corretto quando si parla di prodotti

Il principio fondamentale da tenere a mente è che i prodotti sono solo l’ultimo tassello di un piano di investimento.

Il punto di partenza sei tu, con i tuoi bisogni ed i tuoi desideri.

Perché stai investendo, quali obiettivi vuoi raggiungere e soprattutto quando vuoi raggiungerli?

Se vuoi investire per avere una pensione serena o per un’istruzione prestigiosa per i tuoi figli tra 15-20 anni, non investirai questi risparmi come quelli che vuoi mettere da parte per comprare un’automobile.

Oppure come i soldi per l’anticipo dell’acquisto di una prima casa tra 5 anni.

Esigenze diverse, orizzonti temporali diversi, prodotti finanziari diversi, piani di investimento diversi.

Non è più difficile di così.

Se non sai da che parte cominciare o se vuoi verificare che i tuoi prodotti finanziari siano quelli giusti per te, iscriviti alla nostra newsletter per ricevere tanti spunti di riflessione (e risposte) su questi temi.

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